Risultato della ricerca: teatro massimo
ashbydelazouch
un classico romano al tramonto: le rovine del Teatro di Marcello e quanto rimane dell'adiacente Tempio di Apollo in Circo (o Apollo Sosiano). Scatto scontato, ma scena sempre affascinante....
mderob
Blending HDR basato sulla tecnica di scatto e post-produzione Mortal Night 3.0.
leonardo_lb
Il cocchiere con la sua carrozza attende i turisti per un giro in citta'. La carrozza,un'immagine cara ai nostri avi,con cui potevano girare a Palermo,ed il cocchiere mestiere antico tanto e' vero che nel 1596 si riunirono in corporazione fondando la Confraternita dei cocchieri. Oggi ne rimangono pochissimi,con tutte le limitazioni nel rispetto dei cavalli. Palermo,Piazza del Teatro del Massimo.
giancarlo valentini
Il piccolo e dignitoso cimitero di Castelluccio di Norcia domina il pian grande , uno scorcio emozionante, unico , magico e senza tempo di questo bellissimo luogo che ho avuto la fortuna di vedere con una mezz’ora di luce davvero bella e particolare. La Sibilla è stata generosa con me e Massimo … E noi le siamo grati e riconoscenti ! MIGLIOR VISTA SU SALVA ORIGINALE
Claudio_Moretti
Questa foto ad un primo impatto può sembrare una foto sentimentale al massimo, il tramonto, con tutto quello che implica, le due persone rannicchiate tra di loro ad osservare gli ultimo raggi, vista sotto questo aspetto, sarebbe troppo banale, e credetemi non è assolutamente da me, postare simili foto, ma quello che voglio esprimere con questo scatto è che di gesti di affetto così se ne vedono raramente, specialmente in persone in avanti con l’età e questo è bellissimo, l’amore che ancora dura e si manifesta con i semplici atti di quando venivano fatti in gioventù, un abbraccio, il contatto fisico, con la persona amata. Ecco quello che voglio esprimere, ancora emozioni.
massimo tommi
In quel tempo l\'imprenditoria agraria si trasformava in piccola industria, le verdi foglie di tabacco venivano raccolte e lentamente essiccate a fuoco, tramutandosi in tabacco dorato pronto per diventare sigaro toscano. Oggi teatro di avvistamento della fauna migratoria, si percepisce ancora il buon profumo del tabacco che la Tabaccaia, abbandonata nel padule delle Morette, emana nell\'aria.
riccardo.mantero
Dalla cima dell\'Empire State Building, sfidando la solita folla che spinge per affacciarsi e il vento freddo, mentre aspettavamo la notte per poter fotografare le luci di NY, il cielo si è infiammato con questo tramonto. Al solito ho cercato di ottenere il massimo livello di dettaglio e purtroppo so che FB non renderà giustizia, ma sulla pagina del mio portfolio o stampata è decisamente meglio. Si possono vedere i ponti di Verrazzano e Brooklin, la statua della libertà e molti altri particolari.
Claudio_Moretti
Carissimi amici del forum, Castelluccio di Norcia, nel momento del suo massimo splendore, ossia, nella “Fioritura” deve essere vista, perlomeno da chi ama foto di paesaggi e natura, è la Mecca di noi fotografi, vengono orde di turisti dalle più svariate Nazioni, ma una volta arrivati, iniziano i dubbi, cosa scattare, per essere originali e non portare a casa uno scatto che migliaia di persone non hanno fatto prima di noi, oppure ritrovarsi fianco a fianco e sentire un crepitio di click, c’è da rimenare disorientati, e non lo dico vanamente, io odio tutto questo. Spero solo di essere stato originale in questo mio scatto, visto che ero solo, e nessun fotografo in vista, ma credetemi è stata dura veramente.
BATTAGLIA59LUCIANO
Foto immortalata pochi minuti prima di conoscere Massimo Tommi.....a lui dedicata con amicizia ed affetto...
giancarlo valentini
Sabato 21 Dicembre 2013 ore 7,15 – 16,30 Un’intera giornata di luce magica dall’alba al tramonto condivisa con Massimo Tommi
giancarlo valentini
Sabato 21 Dicembre 2013 ore 7,15 – 16,30 Un’intera giornata di luce magica dall’alba al tramonto condivisa con Massimo Tommi, gli stessi luoghi nello stesso momento visti e fotografati da due punti vista differenti - Una giorno speciale fatto di scatti emozionanti e di belle sensazioni che rimarrà per sempre nei miei ricordi - Grazie Massimo -
massimo tommi
Dopo un\'intensa giornata nel Parco Nazionale Amboseli ad ammirare la fauna, al rientro nel Lodge non ho resistito a questo bellissimo tramonto e pur discutendo in maniera animata con la guida, che visto l\'orario insisteva per rientrare velocemente, nei due minuti concessi ho sfoderato tutta l\'attrezzatura necessaria per fermare questo magico momento. Massimo T.
skorpio70
Alzataccia alle 4:30 per vederlo al suo massimo splendore ! ...... peccato per quelle quattro persone che si sono alzate prima di me !!!
mauriziot
…..la luce dell’alba su uno degli angoli più magici e "fatati" d'Irlanda: un intricato viale di faggi dall'aria misteriosa e spettrale costruito già ben tre secoli fa per stupire chi vi passava. Più bello e suggestivo di quanto questa foto riesca a rappresentare, nonostante la post produzione realizzata per enfatizzarne l’atmosfera. A proposito di PP, tutte le foto - su questo sito e ovunque - hanno post produzione; più o meno visibile, più o meno coerente con i gusti e le capacità del fotografo. Sono questi due ultimi punti che spesso determinano il livello di PP, e non la qualità dello scatto iniziale. D’altra parte, - dal modificare le curve e i contrasti all’HDR e alla fusione di più scatti; dal croppare allo sfruttare al massimo chiarezza e struttura, dallo schiarire gli occhi all’enfatizzare le rughe - stabilire quale sia il livello di PP “giusta” è una questione sempre “soggettiva”; certo, per il professionista e l’abituale frequentatore di concorsi, il “gusto” del committente e delle classiche giurie è essenziale; per il fotoamatore che fotografa per il piacere di fotografare, il proprio “gusto” non può che essere soggettivo, con l’esperienza di ciò che ha visto e studiato e la libertà di interpretazione che la tecnica gli consente. Io apprezzo le foto semplici e naturali e anche le elaborazioni più esasperate, trovando spunti e meriti in entrambi casi e stimo gli autori in relazione al risultato finale, senza pensare di essere il portatore di verità assolute ma apprezzando la diversità come elemento di ricchezza.
salvatoresisca
"In origine Roseto era una delle città satellite di Sibari, ai tempi della Magna Grecia. A Roseto erano coltivate le rose, i cui petali servivano per riempire i materassi su cui i sibariti dormivano. La Roseto odierna nacque nel X secolo d.C. , il principe Roberto il Guiscardo vi costruì tra il 1058 e il 1085 il Castrum Roseti, mentre raggiunse il suo massimo splendore nel 1260 quando fu costruito il Castrum Petrae Roseti (castello di Roseto). Dal 1623 al 1671 fu feudo della famiglia Rende di Bisignano, in persona dei baroni Lucantonio e Carlo. Dopo un periodo di declino e di sottomissione al potere baronale, aggravato dall'Unità d'Italia e dall'emigrazione che ha segnato questa terra nella prima metà del Novecento, nei primi anni 70 vennero costruiti i primi "residence", che aprirono le porte al turismo nello Jonio Calabrese e a Roseto Capo Spulico, che è andata nel tempo sviluppandosi specie nel settore del turismo balneare. Da ricordare che vi è stato per tutti gli anni 80 e buona parte degli anni 90 del '900 un forte sviluppo edilizio alla Marina per la costruzione di condomini che ospitano le "seconde case" di molti villeggianti. Negli ultimi anni invece si è progressivamente passati alla costruzione di strutture turistiche di livello (Hotels, villaggi, stabilimenti balneari attrezzati, discoteche)". (Da Wikipedia)
RosannaFerrari
Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti dei segnali disperati, come la noia e l’assenza di entusiasmo, confidando nella tua ribellione. (Massimo Gramellini)
mauriziot
...dopo i fiori colorati e gioiosi del mio IOSTOACASA, ho cercato qualcosa che desse un immagine del senso di incertezza, apprensione, anche timore e ansia che è latente nelle mie giornate, ma penso anche in quelle di molti altri. Quindi ... un fiore che ha superato il momento di massimo fulgore, un quadro che di per sé può angosciare, i toni, la distanza, la messa fuoco apparentemente incerta, una composizione difficoltosa. Non credo sia una bella foto ma è però una foto che cerca di esprimere sensazioni, forse comuni. Roma, marzo 2020
leonardo_lb
I Pupi Siciliani di Giacomo Cuticchio a Palazzo Branciforte a Palermo.Ogni Pupo e' un'opera d'arte unica,una scultura di legno,stoffa e metallo,abilmente manovrato e animato tramite un meccanismo di fili dal Puparo. I " Pupi " sono le caratteristiche marionette di un teatro popolare ed epico che opero' dalla prima meta' dell'Ottocento in Sicilia,ed ancora oggi la tradizione continua...